Il Burkina Faso, già Repubblica dell’Alto Volta, è uno stato (di 274 200 km² di superficie e di 15 224 780 abitanti nel 2009[3]) dell’Africa Occidentale privo di sbocchi sul mare e confinante con Mali a nord, Niger a est, Benin a sud-est, Togo e Ghana a sud e Costa d’Avorio a sud-ovest.
È una repubblica. Dapprima colonia, ottenne l’indipendenza dalla Francia nel 1960 e divenne Repubblica dell’Alto Volta. Il nome attuale, Burkina Faso, fu istituito il 4 agosto 1984 dal presidente rivoluzionario Thomas Sankara, e significa “la terra degli uomini integri” nellalingua more e nella lingua bamanankan parlate rispettivamente dall’etnia mossi e dell’etnia dioula.
Con un PIL procapite di 1 300 $, il Burkina Faso è uno dei paesi più poveri del mondo. Gran parte della sua economia è finanziata da aiuti internazionali.
L’elevatissimo tasso di disoccupazione causa un altrettanto notevole fenomeno di emigrazione; circa tre milioni di Burkinabé vivono stabilmente in Costa d’Avorio. Questo fenomeno causa periodicamente attriti con i paesi confinanti.
Scrive Bloomberg news in data odierna:
“Italy ranks 128th in the World Economic Forum’s global pay and productivity table, one place behind Burkina Faso,”
L’Italia è al 128 posto della classifica del World Economic Forum per retribuzione e produttività, un posto dietro appunto al Burkina Faso ed è per questo che aziende italiane si trasferiscono in Polonia anche “nottetempo”.
Per gentile concessione di Luigi Boschin.